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Utente eliminato
Pubblicata il 16/02/2004

Del limite
del tempo,
le sue note
sempre uguali
ed eternamente diverse,
di noi
appena
capaci di guardare….
Dell’amore
che ci seziona,
facendoci
volare in alto
e dall’alto precipitare
nell’inferno,
dell’insondabile,
di ciò
che ci rende
schiavi di tutto
e sopra ogni cosa
di noi stessi….
Della divinità,
astrazione indifferente,
strumento
per trasgredire
in solitudine,
stupore,
odio,
sangue
ed ignoranza,
raccolto da mani
in cerca
di una pietà
forse vendetta…..
Degli occhi dei fanciulli,
mendicanti d’amore,
strazio e disperazione,
silenzio
che squarcia i timpani
e ci rende
sordidamente meschini…..
Della tirannia,
negando il pane
ad una vita
di pane,
al contro pensiero
e la semplicità
di non pensare…..
Del fallimento quotidiano
che ci inorgoglisce,
scaraventandoci
nell’oceano delle illusioni,
dell’arbitrio
e la finta solidarietà…..
Di tutto questo,
sono fatto
e dall’argilla,
è scaturito
il mio sangue……
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Saluti

Roberto

il 16/02/2004 alle 23:29