Mondi privati
Sono qui.
Gettato dal cielo stellato in questo tempo, su
questa terra di fango, senza speranza. Il corpo
pesante resiste, ma la mente leggera
smania, vuole scappare.
Così, lentamente, costruisco nel puro pensiero
i miei mondi privati, piccole fantasie colorate
dove rifugiarsi. E soltanto in questi spazi irreali
ritrovo in fine la mia dimensione.
Tu, esistenza sciocca e prepotente, con la
tua forza selvatica mi trascini indietro, qui
nel brutto reale.
Ma io, prima che svanisca l’immagine,
scrivo parole confuse per ricordare.
Voi che leggete quelle parole
profanate i miei mondi privati.