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eby
Pubblicata il 09/02/2004
A pollici contare i giorni in gola,
minuti zoppi al pendolo di stanchi tic,
che solo qualche tac, in levare,
solfeggia il cancro (aria di astanteria)
che mi muoio dentro.
La mela marcia, nemico e amico, cosa mia,
la sola. Di notti in bianco a chiedersi perché,
compagno, e di mattini a terapie
- quantomirestaancora -, sconosciuto
e continuare a odiare quei tic tac,
amare il giallo del tempo passato.
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