Poesia
fatta del ricordo
di creature inseparabili.
Poesia,
solo poesia.

Su quella strada erano
un solo cuore,
lungo il percorso cresceva
Amore.
Dolcezza infinita
di gesti, di parole,
di quel soffio di vita che è
il respiro dell'anima.
E non si spegne quel
respiro,
non si nasconde;
si definiscono i suoi contorni,
si rafforzano,
perché le barriere d'orgoglio non nascano
oltre i confini del cuore.
Crescevano insieme e
quel respiro, quel seme,
germogliava frutti dal
sapore dolcissimo,
che nella terra aspra donavano
nuova vita.
Così trovavano la forza di continuare,
insieme,
questa poesia.

Poesia
che è come evanescente,
perché nulla è così vano
come in un sogno,
nulla è così
perfetto.
Lei, nel letto, destatasi dal sonno,
avvertiva
il suo respiro.
Speciale, eccezionale.
Non sapeva ancora cosa pensare.
Una è la vita, unici
loro due.
Poveri ma ricchi,
vecchi ma giovani,
lui e lei,
sempre.

La strada, pur finita,
non toglieva loro vita,
unita.
Tenerezza,
dolcezza,
affrontavano la vita
come una carezza...
Erano e sono.
Sono e saranno.
Mi rivedo in loro, in sogno,
e avverto
quel bisogno di credere
che sempre,
nel reale, esista
un modo
speciale
per vivere.