Vivo per te che sei nel fango.
Vivo per darti il mio abbraccio,
il mio sorriso.
Il cibo dell’anima voglio darti,
se posso, se riesco.
Stendi la tua mano sporca
verso me che in questo verso verso acqua pura
ripulendo pelle
che più non lascia orme.
Devi lasciare la traccia
nel mondo anche tu,
bauletto di carne sudicia
piena di belle cose.
Metti fuori quello che hai dentro,
centro del mondo che non sei solo.
Liberati in volo,
copri ogni distanza.
Disegna
la traccia.