Dal vagone ricordi approdi
come clandestino,
come un esiliato politico, un condannato a morte,
come un fantasma.
...E non so se sei tu in cerca di me o io di te.
Ma so che sei in pericolo in
questo cuore minato e
devi andare via
prima che cominci la guerra e
il paese si rada al suolo...
Va, corri.
Corri ,lontano...va.
E' la voce di chi ogni giorno qui
vive e muore
quella che ti parla.
Teme per te e per il paese fatto di mura d'argilla e
filamenti dorati
questa regina che t'implora.
Va...vattene in silenzio,
così che non m'accorga dei tuo passi e
la terra non soffra nel sentirti andar via.