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Utente eliminato
Pubblicata il 24/01/2004
Dal vagone ricordi approdi
come clandestino,
come un esiliato politico, un condannato a morte,
come un fantasma.
...E non so se sei tu in cerca di me o io di te.

Ma so che sei in pericolo in
questo cuore minato e
devi andare via
prima che cominci la guerra e
il paese si rada al suolo...

Va, corri.
Corri ,lontano...va.

E' la voce di chi ogni giorno qui
vive e muore
quella che ti parla.

Teme per te e per il paese fatto di mura d'argilla e
filamenti dorati
questa regina che t'implora.

Va...vattene in silenzio,
così che non m'accorga dei tuo passi e
la terra non soffra nel sentirti andar via.
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Si sente che é il paese nel quale hai la residenza, o perlomeno ogni tanto ci vai a vivere.
Molto, molto, bella e profonda.

papox

il 24/01/2004 alle 20:23