PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 11/01/2004
Il freddo è intenso,
espiro fumo,
inspiro ghiaccio.

Guardo dentro l'oculare,
mi colpisce una luce
vecchia di milioni di anni.

Mi sento minuscolo,
insignificante e tutto
si ingigantisce.

Il cielo sembra allontanarsi,
gli spazi diventano immensi,
domande insolute mi attraversano.

Le scaccio e libero la mente,
e in silenzio osservo
uno spettacolo al di là
dell'umana comprensione.
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Ma infatti non ho velleità poetiche...(questo non è un sito di poesia vero?) e in questo caso semplicemente descrivo e basta. Non so se tu hai la mia stessa passione, ma quando avevo tempo mi dilettavo ad osservare il cielo con il telescopio etc. etc. E quando parlo di luce vecchia di milioni di anni mi riferisco precisamente alla galassia di Andromeda (non so se sai cosa sia...). Il banale è che abbiamo sotto gli occhi queste cose tutte le sere e non ci soffermiamo mai a pensare a quanto siamo piccoli e mediocri...

il 11/01/2004 alle 23:36

E fai bene a fermarti a guardare...io purtroppo non ho più tempo per farlo e ho dovuto mettere il telescopio in ripostiglio.
Ivan

il 11/01/2004 alle 23:38

hai reso profondamente l'intenso gelo che ci prende quando pensiamo alla nostra nullita'
ciao
Luna

il 12/01/2004 alle 16:51

Grazie almeno tu hai colto lo spirito della mia poesia...
Un abbraccio
Ivan

il 12/01/2004 alle 17:05