Mi sei caro
Come una notte stellata
Quando prende il colore
Di carta dorata,
come quando spunta da lontano
il muso di un treno antico a vapore,
un bruco di ferro nella grande
mela di provincia.
Mi sei caro come un treno merci
Sepolto dall’erba alta
Come quando non sai se piove
O se solo il cielo illumina il mare.
Mi sei caro come le camicie
Nere sbottonate quel tanto
Che basta per intravedere il tuo
bel torace vigoroso.
Mi sei caro perché vivo
In armonia e perché sai di
Frutti di bosco
E mi metti allegria.
Mi sei caro come la fretta
Di amarti come il mare
In una conchiglia e un gabbiano
Che vola lontano
Come quelli che amano le vecchiette
E perdono il segno del libro