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Utente eliminato
Pubblicata il 11/12/2003


Fummo soli,
né strade
né case,
la distanza,
un fuoco
intorno a delle voci
e la promessa
d’improbabili emozioni.
Gli occhi
scavavano la terra,
perché guardarsi,
avrebbe continuato
le menzogne
di chi non deve dire
così di te,
neanche
la mia anima,
voleva conservare
la memoria
ma io
sono rimasto
sulla strada
e ti cerco
tra gli spazi
ed i silenzi,
grandi quanto,
il pudore
ingenuo,
della malinconia.


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