Tramontano petali
di corone
rosacee.
Brulle s’incurvano
al miraggio
d’un raggio di sole
Timido.
Giunge,
impavido
l’Inverno.



Inondano banchine
Si nutrono di arenile
Violente si scagliano
su scogli
Possenti.
Come tentacoli
ingurgitano
Spugnose
il suono del Vento
in inverno.



Unico canto strozzato
s’ode
all’orizzonte del mondo
affogato:
miriadi voci
d’onde marine.



Fitte Rotolano
nell’aeree stremato
dal tuono.

Si schiantano
al suolo
in polvere d’acqua,
gocce di pioggia
gelata.



Cerchi concentrici
di rugiada evaporata
Si riflettono
entro pozze
fangose

Zampilli d’acqua.



Un capolino
sostenuto
tra nubi nebbiose
Si scorge
privo di aere.
Raggio di speranza
Sospeso
irradia di nulla
il mattino grigio
del sole.