grazie, mattiniera/o pero'.Uhm, metafisica... forse, anche se il corpo e il mondo ora ci danno dolori cosi' fisici...
Cara Debbie, la tua poesia mi ispira due diverse letture:
1) la prima, positiva, di una "mano" che crea una dimensione, uno spazio in cui muoversi, un mondo disegnato a propria dimensione...
2) la seconda, negativa, di un'altra "mano" che esprime il proprio dominio, il proprio potere e attraverso la sua "libido dominandi", determina confini, frontiere, chiude spazi aperti, castra libertà, inventa recinti e prigioni...
Potrebbe esserci anche una terza lettura, in equilibrio tra le prime due; ma ancora bisogna inventarla.
E, comunque, tu sei brava a descrivere un argomento così vasto e complicato con tanta concisione e forza espressiva...
un grande abbraccio
marco red eagle
Che belle le tue poesie Debbie, le leggo sempre con immenso piacere. Un abbraccio. Anita