Ho smarrito il sapore,
le mani, i tuoi occhi,
i rintocchi leggiadri
di campane festose.
Mai più ...
il tuo abbraccio
di stagioni vestito,
lo splendido fuoco,
passione carnale,
che oltre misura
mi scolpiva,
innaturale.
Mai più ...
lo sguardo
profuso nel vuoto,
contando le ore,
sperando il perdono.
Mai più ...
le vie nel silenzio scoscese,
aggrappata alle rupi
coi nervi provati,
le gambe serrate,
al tuo passeggio
obbligate.
Mai più ...
lacrime amare,
stille di sangue,
a segnare profonde
le mappe sul cuore,
la bocca dischiusa,
indulgente a pregare,
filamenti di rabbia
e pelle tremante.
Mai più ...
negoziati,
maceranti fardelli ...
sgravo le spalle
dai tuoi leziosi orpelli ...
il ricordo ti lascio
come unico anfratto
di un amore mancato,
per il tuo "sentire distratto"!