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Utente eliminato
Pubblicata il 02/12/2003

Io so
di un tempo
in cui
la polvere
saltava tra i passi,
ed un motivo antico
accompagnava,
le mie gambe,
lungo sentieri
di pioppi e di vento.
Era la vita,
forse la vera
distanza
dal destino,
l’alito dei campi
e la dignità
di chi non aveva
mai pregato;
sei ancora tu,
rossa nostalgia,
a parlarmi
di quei ragazzi,
appesi
senza compassione,
alla coda,
d'un asino
stanco.


Rideresti di me,
se sapessi
che ancora ti amo,
non capiresti
come niente
sia riuscito
a far cadere
fili di tempo
sul tuo viso;
ma capire
non è amare,
né io potrei
spiegarti
questa
incomprensibile
passione.


Segreto
ripensamento,
condanna
all’ipocrisia,
ironiche finzioni.
Dovrei chiederti
di un mondo
di possibili diversità,
uno spazio
ed un tempo,
dove
il respiro dell’anima,
ci avrebbe reso
creatura coscienti;
giochi ancora
con i miei pensieri
e la tua testimonianza,
mi lascia
il vuoto
di un futuro
promesso,
ormai
nel passato.


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MALINCONIA E....TANTO RIMPIANTO..... OMBRE CHE ACCOMPAGNANO I NOSTRI TRASCINANTI PASSI VERSO UN FUTURO ORMAI .... SPOGLIO DI SOGNI.
TENERA E ....TOCCANTE POESIA
UN TENERO ABBRACCIO......GABRIELA.

il 02/12/2003 alle 17:41

non e' facile seguire i tuoi passi in questo sentiero polveroso che come musicale spira ti segue inseguendomi..ma giunta infondo ho apprezzato,quanto mi hai additato
LUna

il 03/12/2003 alle 17:27