Grazie Maria Rosa... è bella la tua poesia ed è bello che qualcuno si ricordi degli ultimi della storia, dei senzavoce, dei signor nessuno... Muhammed è uno di loro ma, in futuro, il prossimo Muhammed potrebbe anche essere uno noi, chi può dirlo?
Un abbraccio forte...
marco red eagle cinque
E' davvero una poesia splendida... me ne ricorda un'altra, altrettanto splendida, di Ungaretti, profeticamente impostata sullo stesso tema. Un caro abbraccio a te.
Michele
Grazie a te Marco... hai detto una profonda verità!
Un abbraccio
MR
Moammed Sceab era un uomo senza patria proprio come lui... e si suicidò...
Io pesavo ad un fatto accaduto di cui si è occupato Amnesty International.
Un abbraccio
MR
Mi chiedo - quando leggo poesie come queste, dai
temi politicosociali - cosa accadrebbe se, chi avverte la sensibilità di scrivere "versi che scuotono", li inviasse ai destinatari. E' un'arma
spuntata la Poesia?
Cari saluti,
Vitale
Ciao caro amico... leggo solo ora il tuo messaggio e mi scuso per il ritardo... In questa poesia ho voluto parlare, tra le righe, di un fatto realmente accaduto di cui si occupa Amnesty, cmq credo che la poesia non sia un'arma spuntata...
Un abbraccio, a presto
MR
poesia senza tempo, la tristezza di vedere che tutto non è cambiato o meglio è peggiorato