Tu che col viso nascosto nel fango
dell’invidia alzi le braccia ad imbrattare gli onesti
e perso il ricordo del tuo nome
ti nascondi nel branco e lanci pietre
a chi neppure conosci.
Tu che telefoni a Preti,
mogli, mariti ed
Autorità tutte
e poi riattacchi senza dire chi sei.
Tu che da piccolo appiccicavi
cingomme nelle poltrone dei cinema
ed ora appiccichi fuochi nei boschi.
Tu chi di atteggi ad esteta
e costruisci muri verniciati
di discorsi sentiti
e percorri con aria di esploratore
autostrade di frasi ripetute.
Tu che ti nutri di pavide azioni
ma pontifichi sentenze
prova almeno a crescere
e ritrovare il coraggio degli onesti!
Quel coraggio che ti fa dire
“questo l’ho fatto io!”
ed impara che non bisogna essere eroi
per scrivere una lettera e firmarla,
ma solo uomini!
E firmando quello che scrivi
comincerai almeno ad uscire
dal Sinistro Volo dei Corvi Neri.