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Utente eliminato
Pubblicata il 26/10/2003
Apre la finestra del soggiorno, sbuca fuori nel Rigore di Ottobre;
il Vento gelido penetra le ossa, con lui il conforto del cappotto di fustagno, logoro ma di ottima fattura, una coppola sui suoi folti capelli bianchi.
Serra bene l’imposta,la avvicina al vetro,
rientra,l’assicura.
Silenzio.
Eccolo nuovamente,
esce dalla sua stanza da letto, pronto a ripetere il cerimoniale.
Il passo è più svelto, il Freddo della notte autunnale
ha già annunciato la sua presenza,
gli intima di fare alla svelta.
Lui obbedisce,nella mente
immagini di una vita;
gli anni volati via, attimi di Intensità,
il lavoro quotidianamente svolto,
l’imprudenza della giovinezza,
le goliardie con gli amici,
sogni ambizioni e colpi del Destino,
l’amore di una Donna, la Perdita di Lei,
i Figli, cresciuti sani ed andati via.
Tutto è passato, eppure tutto è dentro di Lui:
ha vissuto,
conosce la Ruota della Caduta e della Risalita,
l’effimero Predire,
l’Araba Fenice;
ha capito,
serena dignità da intrepido orgoglio,
fiera umiltà da tenace presunzione.
Tutto è passato eppure tutto è dentro di Lui,
è con lui al freddo, come il cappotto di fustagno e la coppola di lana marrone.
Il Rituale cambia. Serra l’imposta solo in parte,
lascia in alto un ampio spiraglio sì che il Sole all’indomani
allieti il suo risveglio. Il Sole del mattino…
Avvicina l’imposta,chiude il vetro.
Silenzio.
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Non ho parole.

E' un leggersi dentro..
e fuori nel mondo..
distante ma che ci appartiene.

il 26/10/2003 alle 00:38

in silenzio....five...
fm

il 26/10/2003 alle 07:54

intensa,palpabile sensazione...vita.
molto bella.

il 26/10/2003 alle 11:14