PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 21/10/2003
Fumo troppo la notte
madre.
Su coperte di spifferi
le tue ultime lacrime
non schiuse,
culle magiche e polveri
del mio incedere bambina.

Ti penso
sotto un arco di limoni acerbi
rotolante sui pattini nuovi
tu,
bambina di grano
sorridente agli urti consueti
chiudi palpebre e danzi
come nuova
con lo specchio deluso.

Fumo troppo la notte
madre
e il tuo braccio è nervoso,
mi accarezza di lana
sotto carta di cielo.
Di lontano
ti vedo
dietro i grigi di vento
lasciati a scomparsa
su colline invendute.

E ti cerco
brillante
infuocata
mia pietra del sud.

Per ghermirne collana.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

anch'io fumo troppo e ho scoperto che per no farlo...devo dormire:-) più dormo e meno fumo!!!!
Un abbraccio
Mary

il 21/10/2003 alle 01:52

Dolce, malinconico ricordo..
Bellissima.

Daina

il 21/10/2003 alle 09:51

Malinconici ricordi che rivivono nella mente di chi fuma troppo. Brava, Carmen

il 21/10/2003 alle 11:02

splendidamente toccante, bellissimi arpeggi intensamente sofferti

LUna

il 21/10/2003 alle 11:56