PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 02/10/2003
Rumori dalla strada

dall'abbaiare dei randagi allo stropiccio di passi

entrano nella stanza

a rimbalzare sulla calce bianca


Io

egli

voi

loro


Io e una massa di voci

in sottofondo

che l'udito lesionato

fatica ad afferrare,


nitido arriva un suono

a sedare disagio sonoro e

a saldare ancor di più le staffe:


nessun fonema è indirizzato a lui.


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Leggo una gran solitudine sempre espressa in modo sublime.
Deve essere molto bello restar solo... con te.
Er

il 03/10/2003 alle 09:19