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Pubblicata il 17/08/2003
C'é una relazione
tra il mio gelido niente
ed il mio triste nessuno,
C'é una causa latente
che mi porta a chiudere gli ochhi
su ogni pianto confuso,
a spiegare ali di carta ad ogni parola
che sprofonda soffocata dentro.
Quale? L'infinito.
Infinito é il mio cibarmi di dolore e pazienza.
Nel logorio di ogni utopia
non c'é felicità
che possa puramente afferrare...
...non c'é mai stata.
E' come un morboso farmi male,
é un circolo tortuoso incontrollabile,
monotamente presente
che mi porta a dar ascolto al mio istinto
quale irrinnegato traditore
della sua atea possieditrice.
Forse basterebbe che mi fermassi
nella guerra dell'adempiere
al mio inutile, denutrito
bisogno d'affetto.
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c'è qualcosa di vischioso che mi attira ...dal mio gelido niente al mio triste nessuno..in gorghi vorticosi che creano le parole giù..giù..fino a sbattermi a terra al punto. che faccio , piango, voto,
follmoon

il 17/08/2003 alle 23:32