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Pubblicata il 17/08/2003
Tu il tuo destino,
io il mio,
una stella la sua sorte
sperando che sia quella di cadere
in una notte cristallina
perché sto aspettando che avvenga.
Allora col naso all'insù
miro lembi notturni
come se arrivasse una risposta
al perché il dolore cade dentro
e s'annida infiltrato ed irrumore
ma tra tutti eclatante.
Il dolore ed il fato,due rumori assonanti;
il silenzio e le emozioni,due suoni fusibili.
Io e te,
due pulsioni aritmiche,
una scintilla fra cielo e terra.
E' scritto da qualche parte che avrò
come sempre solo annichilenti
insaziati dubbi
ma non saprò mai dove.
E' forse il destino del mistero
o il mistero del destino?
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