Struggiente è sovente l'abbandono,
l'idillio m'appare lontano,
non reste che un umile appiglio.
D'un canto,la melodia m'investe,
da grazia e splendore è intonata,
mi stringe al par d'una veste.
Della selva non ho più parvenza,
dai tumulti non son più stupito,
la realtà insistente mi soffia sul viso.