Hai mai pensato ai cani? Ai treni che saltellano
sui binari di chissà quale lento paese di montagna?
A tutti quegli animali d’erba che brucano, in un giorno
i prati che si allungano tra i pini?

Hai mai pensato ai giorni quando l’aria gesticola,
davanti, dall’alto? Alle lampade ad olio che bruciano
piano, di un fumo senza colore? Ai treni di mare
che la terra è solo sabbia e non ci sono valli ne colline,
ma solo dune, mosse dal vento?

Hai mai pensato alle rondini che planano e che mai atterrano?
Alle manie del tempo? Ai suoi difetti?
Alla pioggia che non cade mai di un esatto cadere?
Ai genitori degli assassini che non disperano di vedere i figli cresciuti sani?

Hai mai pensato a tutto, mentre di tutto pensi
a tratti e a pizzichi e a bocconi e mai ci pensi bene?
Hai mai pensato, mentre cade il buio? Ai cani?
E a tutto il resto?