Anche tu,
giovane amante mio,
verrai gaio e ardito,
a cercar nel mio letto
il volo che i sensi
spiccano piano, piano.
E le braccia,
due rami di fiume,
avvolgeranno i passi
delle nostre carezze,
e le bocche e le mani
argini saranno
per l'esuberanza di corpi,
che conoscenza non hanno.
Non ci saranno tormenti
a controllare il tempo,
nè un cancello chiuso
al forte desiderio...
un viale aperto
condurrà alla mia porta,
è un giardino in fiore,
che sfama, che disseta.
E nella frescura
che apparirà a tarda sera,
anche le fronde
gemeranno nel vento
unendosi a noi,
amanti di una notte,
e al nostro dolce,
sottile godimento.