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Pubblicata il 26/07/2003
Sulla sedia di paglia
la bambola di pezza
l'amorosa mano attendea.

Stoppa rossa
al posto dei capelli,
efelidi sul viso sbarazzino,
occhi verdi
come sottobosco,
a braccia aperte
trepidante stea.

Minuetti
a rallegrar lo spirto,
ghirlande di fiori
per la sua beltà.

Ma il tempo è passato:
niuna amorosa mano
è venuta
a scompigliare i suoi capelli.

Illusa, ferita, calpestata:
ferita come farfalla
a cui le ali
hanno strappato.

Giace, ora,
la bambola di pezza:
non più assisa
sul trono impagliato...
ma nel fango
sprofondata.


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...poesia costruita in modo classico "di un tempo"....lo stesso tempo della bambola di pezza.....Mi piace l'abbinamento.....parlare del passato con termini del passato...brava!
Le immagini della bambola di pezza sono evocative di ricordi ...di ciò che avevamo ed era importante per i nostri giochi e per le nostre fantasie....adesso è molto più difficile, anzi raro, legarsi allo stesso modo ad un giocattolo.
La mia interpretazione è la metafora dei valori perduti di un altro tempo...alcune cose sono superate altre...irrimediabilmente...perdute!

Hola
Marco

il 26/07/2003 alle 17:57