PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 14/06/2003
Molti passi ti menano, lungo un sentiero battuto,
in un vento che fruscia e stuzzica. Il suono
ed ora, un'occhiata: allora ribolle la schiuma
per le ventate rapide: un fiume. Gli affluenti
serpeggiano come rami e ti lasciano domandarti
il loro destino. Le correnti si destano dagli stagni
della notte, rifluiscono e turbinano volente
o nolente. Un bagliore della chimera compare,
assorta, segreta: la coda scagliosa torce sotto
la danza dei risucchi. Gli abissi vilupposi
paiono, nella bonaccia di tempi lontani,
pure per avvenire. Un'illusione, siccome
le scheggie del sole si localizzano in una brezza
che mitiga. Le sfumature addolcite calmano
la tua anima nei sogni. I segni variegati
sulle increspature formano una trasparenza -
le rime fragili; un giorno d'agosto.
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Un amichevole suggerimento... Prova a riscrivere
in un altro modo, in una forma diversa e con parole ancora più appropriate la tua poesia.
Che la sostanza resti, ma avrai affidato alla forma
il potere della valorizzazione che merita.
Ciao.
Vitale

il 14/06/2003 alle 16:07

Auguri Signor Vitale,

Grazie per il suggerimento; sono appena ritornata dalle vacanze.

Buona Sera,

Liz

il 26/07/2003 alle 04:59