PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 29/05/2003
Tu, Roccia,

che le mie mani hai toccato,

lungo i sentieri tortuosi

della vita mi hai perduto.

Gli occhi più non vedono

le stelle da te raccolte,

poste ai miei piedi

come gioielli, per pagare

un amaro pegno.

Roccia,

polvere sei diventato,

le prime acque

di dolorosi temporali

ti hanno impastato.

Miscellanea di fango

che a nulla serve e

dal quale,

il mio corpo segnato,

con un altro Amore,

ora, si è lavato!
  • Attualmente 3/5 meriti.
3,0/5 meriti (1 voti)

Sembra una piccola/grande vendetta in forma di poesia. Però mi è piaciuta.

Abbracci

Francesco

il 29/05/2003 alle 14:15