Tu, Roccia,
che le mie mani hai toccato,
lungo i sentieri tortuosi
della vita mi hai perduto.
Gli occhi più non vedono
le stelle da te raccolte,
poste ai miei piedi
come gioielli, per pagare
un amaro pegno.
Roccia,
polvere sei diventato,
le prime acque
di dolorosi temporali
ti hanno impastato.
Miscellanea di fango
che a nulla serve e
dal quale,
il mio corpo segnato,
con un altro Amore,
ora, si è lavato!