PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 11/06/2025
Tutto si riflette, logora i giorni tessuti a fatica.
nei fari spenti sorge un diversivo,
un’ombra che promette il nuovo
mentre chiudiamo gli occhi
per non vedere il vecchio.
lamentiamo il mutamento, cercando il difetto
nascosto, additando colpe, sfuggendo
agli specchi, credendo innocenza
assolvendo noi stessi. Le mani legate
da illusioni, ci diciamo vittoriosi
mentre intorno si consuma l’eco
di chi abbiamo spezzato. Agnelli che credono
in bianco e nero, santi in un mondo di colpevoli.

ps:Tutti affrontiamo il cambiamento e spesso cerchiamo qualcuno o qualcosa da incolpare. Ma siamo davvero innocenti nel nostro giudizio?
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Ogni tanto è giusto fermarsi a riflettere con cognizione di causa effetto! Brava Mary

il 11/06/2025 alle 21:32

Interessanti questi versi sulla voglia, ma anche sulla paura di cambiare.

il 11/06/2025 alle 23:07

Io dico sempre che condanniamo i nostri difetti solo quando altri si comportano allo stesso.modo. Misuriamoci con noi stessi, prima degli altri, prima del nuovo. bella!

il 12/06/2025 alle 21:19

Grazie di cuore Sir, Azar e Poe....Buona serata. A rileggervi

il 15/06/2025 alle 18:21

Il messaggio è chiaro e attuale: il cambiamento è inevitabile, ma spesso reagiamo a esso con paura e giudizio, proiettando le colpe all’esterno per non affrontare le nostre responsabilità. Lo specchio, simbolo della verità che rifiutiamo, è un'immagine efficace di questa fuga da noi stessi. E l’idea di "assolverci" mentre ignoriamo l’eco delle nostre azioni aggiunge una profondità morale che richiama una riflessione collettiva.Un bel testo.Abbracci M. Angela.

il 15/06/2025 alle 19:13