Piangete
ninfe e cupidi!
Sciogliete i capelli
sulla lapide
di questo amore:
due anime si unirono
ed insieme
compirono un lungo cammino.
In un'unica volontà
distillarono i loro pensieri...sognarono
assolati tramonti
in cristalline navate
e fiorite culle di ginestra.
Intrecciarono i loro corpi
nel giuramento
che l'uno
nelle labbra dell'altro
celò;
non si scambiarono parole
ma fusero i loro corpi divini,
i loro occhi gentili,
le loro mani bianche.
Ed or,
divisi dall'invidia di un demone,
l'uno
conta le ore della notte
con lascive baccanti,
in orgie di sensi smarriti
brinda
al fatuo rinnovamento;
l'altro
si nasconde al mondo
e si perde
in un autunno di echi
e rimembranze,
scompare...
...riemerge
negli abissi del male subito.
Dunque piangete
ninfe e cupidi!
Piangete il misero
che ripudia e fugge
i ricordi
e innalzate agli onori
colei, il cui spirito
maestoso
trascende
e si purifica
nella sofferente pira
di un amore negato.