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Pubblicata il 27/04/2025
L'aria

c'è qualcosa di mostruoso in come siamo fatti.

ieri, per il 25 aprile, pensai di fare una passeggiata nel giardino pubblico della mia infanzia, dove mio padre mi comprava lo zucchero filato. C'era poca gente, per lo più nordafricani con figli piccoli e cani. Il passato è impresso sugli alberi, nel paesaggio che si perde in lontananza. Uno spicchio crudo di Sicilia si stende sulle sue inquietudini, rinnova lo spirito combattivo nella combinazione della luce.

mi fermai a osservare qualcosa tra la vegetazione ma non c'era niente, solo aria. Immaginai il mistero che aleggia ovunque, fatto di occhi invisibili e artigli d'albero. Se avessi indossato delle lenti speciali, forse avrei visto un alieno che mi osservava, simile ai miei anni impauriti.

docile, arrendevole, consapevole di una mostruosità che tutto divora e riproduce, ma anche stordito dal trambusto del vento, mi allontanai con l'imbarazzo di chi ha visto qualcosa che non esiste, il nero vortice delle nostre vite che si dissolve nell'aria di questo tempo a dislivelli, sogno di un pomeriggio di primavera, tra sentieri e incisioni simili a enigmi impossibili da risolvere.
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Carissimo Vincent bentornato! mancavano i tuoi versi e le tue riflessioni. Hai scritto un testo che sembra attraversato da un senso di estraneità, come se il presente — fatto di volti nuovi, lingue diverse, vite intrecciate — non coincidesse più con l'immaginario “originario” di quella ricorrenza. Il 25 aprile, carico di memoria storica italiana e di una lotta che appartiene a un tempo preciso, si trova oggi a convivere con una realtà sociale profondamente cambiata, più eterogenea, più fluida. Quel senso di spaesamento che emerge :il giardino dell'infanzia, i nordafricani con i bambini, l’aria piena di presenze invisibili — non sembra avere un giudizio, ma piuttosto una domanda sospesa: cosa significa oggi “ricordare”, quando chi ci circonda non ha vissuto quella memoria? E soprattutto: può quella memoria essere condivisa, tradotta, adottata anche da chi viene da altrove?Una bella riflessione ! un caro saluto.

il 27/04/2025 alle 15:46

Grazie Ninetta, hai fatto una bellissima disamina di questa mia riflessione che ho postato ieri su Alidicarta. Continuo a scrivere su Alidicarta con il nick "Raskolnikov". Grazie ancora e buona serata.

il 27/04/2025 alle 17:52