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Pubblicata il 25/04/2025
Nel quartiere antico di una città dimenticata dal tempo, viveva un gatto dal pelo nero come l’inchiostro e gli occhi lucidi di luna. Si chiamava Ombra, e nessuno conosceva bene da dove fosse venuto. Non aveva padrone, né tana fissa, ma ovunque andasse lasciava una scia di silenzio e malinconia.

un giorno, nell’ombra dorata di un tramonto, la vide.
lei passeggiava sul cornicione di una vecchia casa in pietra, con la grazia di una melodia suonata sottovoce: Luce, così l’avrebbe chiamata. Aveva il manto chiaro, tendente al color del latte, con sfumature dorate che sembravano riflettere il sole stesso.

fu allora che Ombra capì: ogni altra cosa era nulla. Nessuna luna, nessuna notte, nessun tetto su cui saltare avrebbe mai più avuto senso senza quella presenza. Non era un amore che chiedeva qualcosa. Non cercava carezze, né sguardi. Non voleva essere scelto. Solo esserle accanto.

per giorni la seguì, senza farsi notare. Di giorno si nascondeva tra le foglie, la osservava dormire al sole. Di notte, quando lei vagava tra i vicoli, lui camminava pochi passi dietro, attento a non disturbare il ritmo del suo respiro.

poi venne il sogno.

una figura antica gli apparve un gatto dagli occhi bianchi e la voce di vento. “Hai sette vite, Ombra. Ognuna preziosa. Se scegli di spenderle tutte per rimanere al fianco di colei che non ti vede, scomparirai dal ciclo eterno. Nessun ritorno, nessuna rinascita.”
ombra rispose senza esitazione: “Che senso ha vivere sette vite, se in nessuna c’è lei? Quando le sono vicino, non ho bisogno di tempo, perché è come se il tempo non esistesse.”

e così barattò le sue vite, una a una.

la prima per restare nel quartiere anche quando i gatti vengono scacciati.

la seconda per rinunciare al calore di un tetto sicuro.

la terza per accettare la fame, purché potesse dividere con lei anche solo un frammento di cibo trovato.

la quarta per dimenticare ogni altra gatta, ogni altra tentazione.

la quinta per rinunciare al sogno di essere scelto.

la sesta per rinunciare a tutto il mondo, pur di non distogliere lo sguardo da lei.

e la settima, la più preziosa, la diede per non aspettarsi nulla in cambio. Nessuna risposta. Nessuna carezza. Nessun lieto fine.

ma la magia, come spesso accade, non guarda i contratti, ma la verità del cuore.

una sera, mentre Ombra giaceva stanco vicino al muro del giardino dove Luce dormiva, lei aprì gli occhi, si alzò, lo raggiunse… e si accucciò accanto a lui, in silenzio. Nessuna dichiarazione. Solo la presenza.

ombra sorrise dentro. Non aveva più vite, ma in quel momento capì che la vita vera era quella: esserci. Senza peso, senza scopo. Solo esserci.
con lei.
e in quel momento, il paradiso non era altro che un muro tiepido, la notte intorno e il suono dolce del respiro della sua Luce.
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zovia
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Ombra e Luce" è un racconto che attraverso una narrazione essenziale , ci parla di un amore che non chiede nulla, che non ha bisogno di parole né di gesti eclatanti, ma si nutre della sola presenza. Ombra è il simbolo di chi ama davvero: in silenzio, con rispetto, accettando anche la solitudine pur di restare vicino all’essere amato. È una storia che lascia dentro una dolce malinconia e una riflessione potente: a volte la più grande forma d’amore è semplicemente esserci, anche se nessuno se ne accorge. E in quell’esserci, trovare un senso più profondo della vita stessa.Che bel racconto carico di poesia!Abbracci!

il 25/04/2025 alle 11:57

Concordo con tutto ciò che ha detto Ninetta, questo racconto è un vero inno all'amore vero, quello che si dona totalmente, leggere questo racconto mi ha donato un grande senso di serenità è stato quasi sentirsi stretti in un caldo abbraccio. Sono felice di averti letto.

il 25/04/2025 alle 12:26

Dopo Ninettaa Marsol io divento inutile. Però ravviso con gioia la vittoria di una presenza e di un amore "discreto". La conquista dell'onestà, della semplicità , del dare per dare e non per avere. Bel racconto, bell'esempio.

il 25/04/2025 alle 13:46

Ninetta e Marisol. (Scusate)

il 25/04/2025 alle 13:47

Ho cercato di mettere parte del mio cuore, ringrazio delle bellissime parole e dei commenti.

il 26/04/2025 alle 21:05

Zovia, io sono un nuovo iscritto a questo sito ed ho avuto la fortuna di leggere tra le mie prime poesie alcune fatte da Te. Ti faccio veramente i mie complimenti, anche con questo racconto, scritto in maniera semplice ed essenziale, hai saputo toccare le corde dell'anima ... non è da tutti. Sono pienamente d'accordo ; l'amore ha tante forme ma l'unica costante è la PRESENZA ed, a mio avviso, ci si può definire "innamorati" solo quando non si hanno particolari pretese se non quella di avere al proprio fianco ad ogni costo la persona amata, in qualsivoglia forma o maniera! Grazie per aver condiviso questo bellissimo racconto che probabilmente l'universo ha voluto riservarmi, in maniera apparentemente randomica, in questo preciso momento della mia vita. Anche se non Ti conosco, Ti stimo ed ammiro molto. Ciao

il 07/05/2025 alle 19:08

Silver12, personalmente il merito va alla persona che mi ispira. Senza di essa non avrei mai iniziato, ed è lei la mia unica potente fonte d'ispirazione. Però davvero grazie mille, di tutte le parole dette

il 07/05/2025 alle 20:31