Un bellissimo specchiarsi e riconoscersi! Bravo Axel. Dal tuo amico, Hannibal Lecter.
il Drago Rosso è la metafora di quella parte potente, istintiva, spirituale e trasformativa dell’essere. È una figura ambigua: può essere sia minacciosa che salvifica, ma è sempre una forza da affrontare e da comprendere.Un po’ minaccioso (“occhi di ago”, “artigli”), il che suggerisce che conoscere e risvegliare se stessi può fare paura — ma è necessario.Il poeta si confronta con questa figura forte, invincibile .La mente o l’anima del poeta è in disordine — abitata da pensieri confusi, credenze antiche, fantasmi. Capisce il suo il caos interiore, ma non si arrende: riconosce la sua oscurità e, proprio da lì, trova la forza per cambiare, per "stendere le ali nere e volare via".questo viaggio che compie non ha una meta definita, ma è una continua ricerca, proprio perché la vita — come la terra rotonda — non ha un punto fermo: è ciclica, infinita, in movimento.Abbracci. Red dragon"Il silenzio degli innocenti", bellissimo film---
Grazie carissima, tutto perfetto, ma assicuro te e Sir Morris, che il mio Red Dragon non ha nulla da spartire con Annibal Lecter ma si rifa piuttosto (anche e non solo) alla tradizione del drago cinese, rosso perché porta fortuna ma anche perché simbolo del fuoco. Un abbraccio caro