la proposta di pace fatta all’Ucraina, mi ha portato nel timore e nel ricordo di ciò che avvenne nei campi di Sabra e Chatila. In un giorno dove si auspicano progetti comuni e idealmente una difesa che segni solo confini, il pensiero è andato senza distinzione di credo, di tempo o luogo, dalle cose alla coscienza. Nella luce di ogni giorno, in un silenzio di riposo, nel libertà di culto, nella propria terra.