Ore contate, continuo nella missione disperata
di scrivere elastici percorsi mentali
per persone domate da passione per qualcosa
che appare lontana e disperata.
via della morte. Proseguendo isterici
in terre anemiche purghe di cecchini coscienziosi d'appartenere al nulla.
pasqua del Signore. Bisogna essere consolati da una resurrezione
salvifica per un'umanità, pianta del peccato.
mortale!
la sintonia col Gesù risorto è intricata su una terra
che non suscita invidia.
la poesia è un fiume in piena, un bagno sporco di scritte femminili
rossetto spolpa ossi portatore di speranze bulimiche di pesticida anti-noia.
un tormentato angoscioso diario esistenziale autoctono basato
su esperienze in una città routine, noiosa, stolta, cinica e crudele.
ho chiuso! Non comunico più con persone ignote
personaggi d'un oblio che non intendo più cercare.
Sono stanco di pensare. Ho una matta voglia di riposare
per sempre in pace. Mi reincarnerò in un vero poeta.

16-04-2017