Non abbastanza
fiera di me
alquanto distratta
dalle troppe emozioni
lasciavo alla tristezza
costruire la mia cella.
passavano i giorni
mangiando pane
da galera...cresceva
la mia disperazione.
il cuore bisognoso
e distratto affrontava
la vita imperfetta
e colpevole.
nel buio delle mie notti
l’arbitrio è follia...
lasciavo disperdere
ogni angoscia nel silenzio
di un vuoto indistruttibile
cercando sempre di poter
toccare il cuore...
e sentirlo battere ancora.
cignonero