PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 10/01/2025
Il deserto psichedelico, duro, violento, cantilenante
nel pomeriggio brado, ispira il verso caustico
nei confronti dell'attesa scorticante, musica da strizzare occhi
i miei, svegli in attesa di un crepuscolo lontano.
sono morto, ma non ditelo a nessuno!
rabbia cruenta, vado contro il mio tempo, nudo, arbitrario.
ho conosciuto la bellezza, effimera, come le cose di questo mondo
ha colpito la mente e dà colpi con un pendolo di saggezza.
cosa mi bolle in pentola? Be', prima di tutto una di queste notti
dialogherò con le stelle più attive, più sagge
parleremo dell'ingiustizia che regna in questo mondo di cani ubriachi
e cagne intrattabili e infedeli. Una volta finita la conversazione
digerirò la poesia, la rivolterò, la regalerò
perché dove l'ho presa non si paga per averla. Ora e per sempre.
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Una poesia che fluisce come un flusso di coscienza, ricca d’ immagini intense e simboliche. Il deserto psichedelico, la rabbia verso il tempo, il contrasto tra la bellezza effimera e la cruda realtà, creano un paesaggio mentale ricco di tensione e introspezione. La riflessione sull'ingiustizia, la solitudine e l'aspirazione a un dialogo con le stelle evocano una sorta di ribellione silenziosa, dove la poesia diventa sia uno strumento di resistenza che un dono, come se il poeta cercasse una verità oltre il presente. Veramente bella , una poesia che offre molti spunti di riflessione sulla bellezza, l’arte, sofferenza e creatività.

il 11/01/2025 alle 23:08