Vedo che ti sei trasferito (spero giusto il tempo di scrivere una delle tue pregevoli opere) in Transilvania. Personaggio sconvolgente, ma che fa parte della fantasy/letteratura. Bravissimo, come sempre. Un abbraccio.
Non potevo perdermi, al cinema, il Nosferatu diretto da Robert Eggers, remake di quello di Friedrich Wilhelm Murnau del 1922. A mio parere, il Dracula più bello è di Francis Ford Coppola, del 1992, con Gary Oldman! Grazie molte, amica Santa, per il bellissimo contributo! Abbraccio ricambiato!
Nesferatu, uno dei più iconici mostri del cinema e della letteratura. Il vampiro, descritto come un'ombra che si alza dalla notte, è un'entità senza tregua, il cui cammino è segnato dal sangue umano e dal terrore. La sua presenza è minacciosa e inesorabile, incapace di essere fermata Il contrasto tra la luce e l'oscurità è un tema ricorrente, con la luce che tenta di difendersi dal ritorno del mostro, ma alla fine è l'ombra che prevale. Nosferatu è condannato a regnare nel suo regno di terrore per l'eternità. Il "tempo per te si arrende" Questa poesia esplora temi classici del folklore dei vampiri, come l'immortalità, la corruzione dell'anima e l'assoluta solitudine della creatura, intrappolata nel suo stesso orrore. Non mi piacciono questi film….troppo impegnativi. Comunque bravissimo. Saluti Sir.
Nosferatu d'un Nosferatu al cinema ed in poesia! Complimenti e saluti ii
Descrizione impeccabile, amica Ninetta! Grazie molte, nonostante la tua repulsione alla visione di codeste pellicole! E' dietro la non immortalità che risiede il terrore di sopravvivere alla sofferenza. Sir Morris
Mavery mi ricorda sempre un "Vampiro": quando sbadiglia... è veramente uno spasso! Grazie tante, Daniela!