PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 23/12/2024
nel vasto cielo, oltre i confini dell'ignoto
mi chiedo se siamo soli
mentre le stelle ci guardano
con il silenzio di chi sa troppo.

parlano di civiltà lontane
di spiriti più evoluti
che ci vedono
ma non tendono la mano.
forse temono la nostra miseria
forse sorridono della nostra finta grandezza.

le guerre che ci consumano
non scalfiscono il loro sguardo
eppure, sotto il cielo stesso
la vita pulsa ancora.
un albero spoglio, ma pieno di grazia
una foglia che danza nel vento,
un sorriso che illumina un volto stanco.

perché non vediamo
in questo miracolo quotidiano,
la bellezza che ci è stata donata?
ogni fiore, ogni respiro
ogni gesto di gentilezza
è un richiamo a ciò che siamo davvero.

forse non serve un altro mondo
per imparare la pace
ma solo riscoprire la nostra umanità
nella vastità di ciò che ci circonda.
nel piccolo, nell'invisibile
troveremo l'infinito che ci manca.
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Mi piace molto, una poesia ispiratrice e di riflessione sull'importanza della connessione con il mondo naturale e cercare la profondità e l'infinità proprio in ciò che appare semplice e quotidiano. Buon Natale a te Ninetta

il 23/12/2024 alle 23:53

Assolutamente d'accordo, amica Ninetta! Sposa in pieno la mia filosofia di vita! Bravissima

il 24/12/2024 alle 01:05

oronzostrano.cacatua@libero.it

il 25/12/2024 alle 03:27

Bellissima, brava Ninetta

il 25/12/2024 alle 17:30

grazie del passaggio cara Beatrice. Saluti cari

il 26/12/2024 alle 11:07

Scusa, parecchio tempo fa su questo Portale avevo conosciuto una Beatrice di Genova, alta 1.84, magra, e bionda, una Pittrice che non vendeva una cornice, e le piaceva più il pennello della vernice. Pe pagà l'affitto subaffittava i due piccoli sgabuzzini, e faceva la Svotacessi Gabinettara alla Stazione Ternini. Mi sa che non sei tu vero? Ma lavori o sei Fancazzista? Che cerchi un compare pe il corso di Tango?

il 27/12/2024 alle 01:30

Grazie Stellefridige.

il 16/01/2025 alle 20:20

"E le stelle stanno a guardare" è un vecchio romanzo sulle misere vicissitudini di una comunità di minatori. In questi versi si coglie l'infinito che non va visto come una quantità, ma come una qualità (una frequenza di collegamento) presente in ogni cosa, dall'universo fino al microcosmo degli esseri umani.

il 31/01/2025 alle 23:06

Conosco quel romanzo, credo che esista anche un film. Grazie Azar per il tuo commento.A presto.

il 01/02/2025 alle 20:25