dinanzi al conte,appare invitante, il corpo sensuale, della sua illustre amante.
la dama nera,con scollo di rosa, pizzo ammaliante, avvenente sciantosa.
confine caldo, al tatto solido
scivola veloce, il mantra statico.
orizzonti sinuosi, percorsi di lava
uno strappo audace, la dama filava.
le mani impazienti,
davanti ad un menù vittorioso,
in uno spazio aperto e lussurioso.
labbra al colmo dell'appetito,
il piatto è servito, gustoso e ardito.
la dama impaziente,
attende il fiume in piena,
mentre la luna illumina, la sua bianca schiena.
il movimento è eccelso,
tempesta di maestrale,
invito alla follia,superba energia.
ardente e selvaggio gioco
di due folli amanti
e del loro indomito fuoco.
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