Raggi impalliditi tra gli interstizi
delle folle in movimento
su insensibili asfalti,
solo ombre dalle voci sbiadite
che non nascondono ormai più nulla .
interrogare fino a che punto l' indicibile?
ignorare la soglia nemmeno troppo nascosta, continuare a oltrepassare lo specchio che si adatta ai lineamenti per timore dell' urto di un'apparizione che calpesta il fiore ideale spuntato come un'oasi sui nuovi deserti .