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Pubblicata il 23/11/2024
Giocavamo all’alba,
correvamo al tramonto
tra i bagnanti increduli.

Seduti sul caldo ozio dell’estate,
aspettando il sogno erotico delle onde.

Eravamo fantasmi sulla spiaggia antica,
alla ricerca di volti invisibili
svaniti nel miraggio fra terra e mare.
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"La spiaggia antica "diventa un luogo sospeso nel tempo, dove la ricerca di senso e di connessione si intreccia con la fugacità del momento, suggerendo una riflessione sull'effimero della vita e sul mistero dell'esistenza. è evidente una certa malinconia che invita a perdersi nel sogno di un'estate che non finisce mai. Bellissima.

il 23/11/2024 alle 18:06

Grazie ninetta. In effetti, è una riflessione sul mistero dell'esistenza, a presto.

il 24/11/2024 alle 16:49