Insozzare così, i miei spessi vetri, di improvvisa bava appannata .
mi annego tra i riflessi notturni delle sbarre , in galere di vecchi peccati, dove ho provato tutte le fughe con corde cariche di lunghi raggi del ricordo .
innaffiami di sangue stagnante
o rotola verso innaturali pallori,
hai paura di morire se non ti guardo,
io cerco il Nulla che tu ignori.
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