Depose i suoi gingilli sopra il tavolo di fronte alla portafinestra, con un sospiro fece scorrere lo sguardo lungo la parete senza fermarsi, un’ombra dietro la siepe al di là della recinzione catturò la sua attenzione, pensò a una nuvola di passaggio che aveva oscurato la fioca luce del pomeriggio, la porta di casa si aprì senza preavviso, gli si rizzarono i capelli, non era mai stato un uomo d’azione e le tante riflessioni sul senso della vita non lo avevano condotto a nulla; si voltò e vide una donna nuda avanzare decisa verso di lui, non riuscì a preferire parola, la donna lo raggiunse e allungando una mano lo attirò a sé baciandolo appassionatamente, poi lo lasciò andare come una massa indifesa e inerte, e se ne andò silenziosamente immergendosi nel vuoto che aleggiava in quella casa.