La scelta delle parole mi ha colpito, come entrare in una casa abbandonata da lungo tempo. Un paesaggio di immagini tra realtà e memorie perturbate. Un contesto in cui non ci si sente più parte di nulla. Si avverte frattura dell’io e profondo disorientamento. Tutto resta sospeso in un dondolio indefinito. A volte quell’indefinito ci protegge.
Grazie, sono davvero lusingata non soltanto per la bellezza del commento ma perché la ritengo l'autrice migliore del sito. Buona serata.
Abbattiamo il “lei”, mi fa andare dove non voglio. Riguardo all’aggettivo “migliore” io esito sempre ad usare superlativi. Il sito, tempo fa, ha decretato già chi fosse degno di nota. Io sono solo una che scrive. Ti consiglio di leggere Yuno. Ciao