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Utente eliminato
Pubblicata il 06/11/2024
Stanotte potresti affondare le mani dentro di me Ma non troveresti nulla
quell'amore che cantano i cantanti
quando le labbra si avvicinano
È svanito
il cuore che continua a vedere laghi alpini in misere pozzanghere
il mio angelo custode è caduto lasciando vuoto il cielo
sono tutto quello che ho lasciato
solo il ricordo mi rispetta nella mia fortezza
ma continuerò a guardarti come si guarda
il cielo notturno a settembre
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Bel testo davvero, Complimenti. Cura, di più, la non ripetitività dei termini. Ciao.

il 06/11/2024 alle 10:08

Molto bello. Ciao Lorenzo

il 06/11/2024 alle 23:21

Molto toccante, espressione di un amore vissuto in tuttan la sua totalità e che ora cerchi tra le stelle. Prosa sensibile e amabile. Bravo

il 07/11/2024 alle 18:47