in catene,tra statici imbrogli
vago lenta verso un ermetico,surreale.
mi uccide la luce,sarò forse un vampiro?
voglio sbagliare, sarò forse
una ribelle esibizionista?
posso essere ciò che voglio
e mostrarti altro di me.
mi perdo tra mille personalità,
mi perdi nell'istante di uno scatto astrale.
non voglio ritrovarmi, voglio bruciare in eterno.
Tu vuoi ritrovarmi per imprimere un abbraccio in un inverno.
voglio scoprire ciò che ancora non so,
voglio trovare quel selvatico maestrale,
che mi prende in un istante, ma ti avvicini lentamente.
voglio ballare un tango col diavolo,
che mi mostri,il lato più nascosto e mai addomesticato.
un cuore dentro un vetro,immagine in un quadro, di te che mi osservi,comprensivo e mai sconfitto.
voglio mostrare tutto di me,senza fronzoli,come snaturata natura,con in mano uno stiletto,che non temo,ma rifletto in quella sua lama affilata.
non portare acqua per spegnere il fuoco,
sii quel selvatico maestrale,
il diavolo tentatore,
della passione fammi sentire il sapore.
ma sfuggo di nuovo, all'improvviso ed un sorriso,appare sul mio volto.
seguimi,sconvolgimi,
prendimi in quello scatto astrale.
non esiste appartenenza,
solo solida sostanza.
non amo la luce,ma la tua bocca sul collo.
ti va di peccare con me?
se ti piace quella mela rossa
che tra le mie mani,ti chiede
di essere mangiata,
inventa una danza sensuale e folle,
dal risultato magistrale.