Quando ero piccola, ricordo, avevo un modo tutto mio di salire le scale. Per arrivare al piano di mia nonna, c’erano 38 scalini. Ancora adesso mi capita di replicare la buffa azione. Ogni superficie di quegli scalini era diversa, così io avevo i miei preferiti sui quali i miei piedi amavano tergiversare. Su quelli mi raccontavo grandi storie e, quando mi giravo verso la finestra della scala, la mia immaginazione era già lontana mille miglia. Abbasso gli ascensori. Anche mio nonno aveva il suo scalino preferito. Diceva che su quello poteva fermarsi e respirare. :-)