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Pubblicata il 04/10/2024
Vittorio tornò tra i suoi monti,
passò per sentieri diurni
e gli alberi suoi -ben tornato!-
-alberi mie taciturni,

scusate se vi ho abbandonato,
ma andammo a creare Littoria,
scendemmo entusiasti dai monti,
credemmo di aver la vittoria

in pugno! Avevamo orizzonti,
che non ci hanno più consacrato,
ma ditemi, oh monti, ho tradito
un patto che io stesso ho ignorato?

sì, monti, cos’ho stabilito
con voi? Non lo ricorderò.
ma voi, presto me lo direte,
oh, monti, io vi ascolterò.

ma, invece, voi monti tacete
e un brivido tristo mi assale,
voi siete stati della guerra
teatro e sconcerto fatale!

madre deturpata, mia terra,
ma dov’è Daniele Sartor,
ma dov’è Francesco Pasin,
di te, dov’è il tuo difensor?

viali del paesaggio alpin,
la terra materna vi colse
ed io, che ho tradito i miei fonti,
un forte doler mi travolse!-
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