Nella notte
scivola via
il gioco
delle assenze.
non sono
che un
perduto principe,
riposto
in un cuore
ebbro d'amore,
ma...se ascolti
il suoi battiti
il mondo
si lascierà
guardare
a testa in giù.
dinanzi
alla tua purezza
di azzurro
posseggo
solo una
lacrima cadente,
gelosa custode
di quei versi
da sussurrarti
a luci spente,
sfiorando le tue
dolci labbra
l'azzurro
non è privilegio
degli occhi,
bensì fragilità
e universo del cuore.
e questa notte
che mi sento
così stretta
vorrei portarti
dove osa
solo l'amore .
quando
il principe
dei sogni
troverà la pace
fuori da un assolo,
allora...forse
ti guarderò dormire,
nella carezza
di un lenzuolo.
lascio la penna,
e mi avvicino
dal cantuccio
ove solitamente lavoro
per coprirti le spalle,
ma.... forse sogni...
... e nemmeno ti sfioro.