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Pubblicata il 02/08/2024
rose bollenti

dai vostri scranni di Tribunale
e dalle cattedre, dalle vostre sedie smaltate in teak
da uomini d’oro dell’alta, media o bassa finanza,
dai vostri pulpiti ricoperti d’argentei sacri paramenti
i vostri cuori dormono i vostri occhi dormono
inspiegabilmente in mezzo al rumore infernale, metallico
di ingranaggi inceppati, fegati ingolfati gazze sbeccate.

mi chiedo, -dove siete?-
se ci derubano più volte, e più volte ancora
d’ogni speranza, d’ogni coscienza,
nei viali stretti, pieni di buche, dell’esistenza.

mi chiedo, -dove siete?-
se ci massacrano nella monotonia metodica d’uffici amministrativi
o, se ci irretiscono nell’asfissia catodica d’amori irriflessivi.

mi chiedo, -ma dove siete-?
ora, lo so. Nascosti, dietro
a scrivanie cariche di carte e di equazioni, voi,
vivete, impenitenti,
dimentichi di chi osi non calzare guanti d’amianto
per strozzar rose bollenti.

[Riserva indiana, 2007]
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E ti chiedi ancora dove sono? A sfruttare il mondo, a promuovere guerre per mettere le mani su tutto, per privarci delle dignità di uomini, a vantaggio dello sporco denaro, obolo di Satana per i suoi discepoli che tramano il male, progettano il male e la fine di questo mando in una guerra nucleare senza vincitori e vinti...alla faccia del Signore Dio nostro... Per questo è necessario scriverne, gridarlo senza sosta, affinchè il gregge si sveglia e faccia giustizia dei cattivi pastori che sono solo lupi al servizio del grande Capitale di Satana...E allora bel vengano versi come questi che non si cullano nel nulla, ma cercano di svegliare le masse e di armarle con quelle ferocia e determinazione che si conviene...

il 04/08/2024 alle 11:12

Ti ringrazio molto. Sono i miei scritti giovanili. Anche io - come tutti- sono stato un esordiente. Mi notò Perrone, facendomi esordire nella sua collana A&B.

il 11/08/2024 alle 01:18