sera
cantiamo di urla d'odio ancestrale
di un amore abortito mai nato,
a volte assassinato, a volte suicida.
cantiamo di esistenze distratte,
chiuse, tra le sbarre dell'io,
da violenza, da insulti, e da stima tradita.
cantiamo in teatri di dieci metri
d'estensione massima blindati, drammatici,
angoscianti, abitudinarie carceri da cui non si evade.
andati a fondo.
ma è bello questa sera rimanere vivi,
nonostante non ci sia amore in questa notte,
nonostante non ci sia amore in questa vita.
[Underground, 2007]